Il mutuo è un contratto di finanziamento a medio-lungo termine stipulato tra una banca o un istituto di credito, il mutuante, e un soggetto (generalmente una persona fisica o giuridica), il mutuatario, che necessita di una somma di denaro per l’acquisto di un bene immobile, come ad esempio una casa o un terreno.
Il mutuo prevede che la banca eroghi al mutuatario una somma di denaro, detta capitale, che dovrà essere restituita in un determinato periodo di tempo, generalmente attraverso il pagamento di rate mensili o trimestrali.
Oltre al capitale, il mutuatario dovrà corrispondere alla banca anche gli interessi, calcolati in base al tasso di interesse stabilito nel contratto.
Le garanzie del mutuo
Il mutuo viene generalmente erogato nel momento in cui il mutuatario ha delle forme di garanzia da offrire al mutuante. Il prestito può, nello specifico, essere assicurato da una garanzia reale, come ad esempio un’ipoteca sull’immobile oggetto del finanziamento, o da una garanzia personale, come una fideiussione.
Viene da sé che la presenza di una garanzia reale rappresenta per il mutuante una sicurezza maggiore, motivo questo che potrebbe agevolare la concessione del prestito e, soprattutto, portare all’applicazione di un tasso d’interesse più vantaggioso per il mutuatario.
Le modifiche del mutuo
Durante la durata del mutuo, il mutuatario può richiedere diverse tipologie di variazioni contrattuali, come ad esempio quella che porta alla modifica del piano di ammortamento o alla possibilità di effettuare anticipazioni o estinzioni parziali del debito. Tuttavia, queste modifiche possono comportare l’applicazione di penali o costi aggiuntivi.
Tasso fisso e variabile
Il mutuo rappresenta uno strumento finanziario di grande importanza per l’acquisto di beni immobili, consentendo al mutuatario di dilazionare nel tempo il pagamento del prezzo di acquisto. Tuttavia, è necessario valutare attentamente le condizioni contrattuali, i costi e i rischi associati al mutuo, al fine di prendere una decisione consapevole e sostenibile dal punto di vista finanziario.
Il mutuatario è chiamato a scegliere la modalità di mutuo più adatta alle sue condizioni: dovrà, cioè, scegliere tra un mutuo a tasso fisso o variabile. Nel primo caso, l’applicazione degli interessi è fissa per tutta la durata del piano di ammortamento, nel secondo varia in relazione ad un indice di mercato di riferimento.
Benché potenzialmente più vantaggiosa da un punto di vista economico, la formula a tasso variabile comporta dei rischi maggiori, con le rate che potrebbero salire di molto rispetto a quella della formula a tasso fisso.